La “Via del Sale” è tra le più spettacolari vie ciclabili in Europa; un’antica via commerciale in quota, che attraverso le Alpi, collegava il mar Mediterraneo, con le Valli Piemontesi e a seguire la pianura Padana. Per centinaia di anni percorsa da viaggiatori di ogni tipo, eserciti e soprattutto carovane, che risalendo dalla costa trasportavano un carico prezioso: il Sale. La strada è di per sé un vero e proprio monumento storico: costruita letteralmente a mano è un susseguirsi di ponti e muraglioni in pietra, tratti scavati nella roccia, tornanti sospesi nel vuoto. Abbandonata in un primo tempo, ora grazie ad un recente recupero è meravigliosamente praticabile, per la fortuna dei viaggiatori, soprattutto in bicicletta. Gli appassionati di geologia, di fauna e più semplicemente della natura si troveranno ad attraversare una sconfinata zona carsica con affioramenti calcarei finemente scolpiti dalla millenaria azione dell’acqua, sfiorando le pendici del monte Marguareis, con oltre 100 grotte esplorate, incontrando caprioli, anfibi, molte specie di uccelli, “attenti al lupo”, ben 11 specie botaniche endemiche e il detto che, grazie all’influenza climatica del mare che mitiga le altitudini alpine ” … a poche centinaia di metri di distanza potrebbero pascolare una renna sul lato piemontese e un cammello sul lato ligure”. Impagabile lo spettacolo delle fioriture di inizio estate.