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Roero, Langhe e Monferrato

La sera in cui nacquero Roero, Langhe e Monferrato

Quella sera erano tutti stanchi. Il capo li chiamò ugualmente a rapporto. Restava ancora un bel po’ da fare. Il primo a prendere la parola fu Bacco:
”Io per me ho già deciso:  qui vorrei solo filari di uve che si arrampicano sulle colline e poi scendono”. “Beh, non esageriamo. Va bene il vino ma un po’ di selva ombrosa, con tartufi e qualche animale selvatico non ci starebbe male” gli rispose Diana.

“Beh, non guardate me. Io ho già provveduto a modellarvi una terra generosa. Sta a voi decidere che cosa ci volete metter sopra o sotto” intervenne Cerere.
“Latte” disse Giunone.
“Latte” risposero in coro tutti quanti.
“Certo latte, questa terra saprò dare formaggi eccellenti, oltre che vini con buona pace di Bacco”.
“Come siete materiali” rispose Apollo, “Non sapete pensare ad altro tu e Bacco. Questa terra sarà generosa anche nelle arti e nelle lettere, saprà regalar poesia agli uomini.”

“Ma davvero sapranno meritarsela la poesia gli uomini?” si chiese Venere.
A volte meriterebbero un po’ di fuoco” disse Vulcano. “Certo, e quello lo useranno per accendere i falò sulle colline nelle sere di tarda estate” rispose Cupido.
“Ma insomma, basta! Mettetevi d’accordo: vino, formaggi, poesia, falò sulle colline, boschi… quale paesaggio avete mai in mente?” chiese il capo.

“Una terra popolata da gente abile, capace di farla fruttare”, rispose Mercurio “a volte un po’ testona, forse, ma di quella gente che si piega ma non si spezza”.
“Lasciamo che sia il tempo a giudicare” disse saggiamente Saturno, ”mi sembra che qui non abbiano fretta, anzi, la lentezza sarà la forza di questa gente”.

“Allora va bene”, disse il capo “ma si fa come dico io. I filari di uva vanno bene ma voglio anche frutta noccioleti e pesche, e poi voglio animali da latte per i formaggi e anche api per il miele. Voglio boschi dove poter trovare tartufi ma anche dove poter passeggiare. Voglio che la gente di questi posti sappia che non basta bere e mangiare. Voglio che nascano poeti e scrittori, voglio che architetti ergano torri e castelli, voglio che gli uomini sappiano fin da subito che questa sarà una terra generosa ma che non regala nulla e quindi voglio che sia abitata da persone capaci e ostinate. Voglio che vi inventiate qualche passatempo in modo tale che, quando saranno stanchi delle fatiche quotidiane, sapranno ritrovarsi a far festa insieme. Insomma voglio un posto speciale per gente speciale, dove il tempo anziché dispensare rughe e vecchiezza sappia regalare sapienza e bellezza”.

La foto è della Cascina Chicco di Canale, sita in Roero e capitale della pesca.
Un ringraziamento va all’Ente del Turismo.

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1 commento

  1. Simonetta dice:

    Bello entrare in questa fiaba. Sentivo tutti profumi descritti..

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